Claudio Di Scalzo
I destini diversi di Wonder Woman
e Pinky Rankin
Destini diversi: quelli di Wonder
Woman disegnata da William Moulton Marston nel 1941 e di Pinky Rankin disegnato
nel 1942 da Dick Floyd per il giornale comunista Daily Worker. La prima nelle
sue diverse evoluzioni, tra fumetto cinema cartoni animati games, moda… è
entrata stabilmente nell’immaginario occidentale, del secondo personaggio non
si ha menoma traccia, neppure sul web appare (la vignetta l'ho ricavata dalla
mia enciclopedia del fumetto molto ben documentata, eroica edizione Fabbri) e il
suo inventore vien sommerso da una valanga di Pinky rock.
Sia Marston e Floyd furono
animati da ideali: l’inventore della super-eroina alata e imbandierata e lazata
(il lazo d’oro con cui cattura i nemici) e braccialata (con i bracciali respinge
le pallottole), volle creare un personaggio femminista, e l’altro il primo
personaggio di fumetti marxista. E’ andata come è andata. Il materialismo
storico marxista applicato al fumetto chissà cosa avrebbe da dire! Su questa
dicotomia tra luce della ribalta e silenzio d’una nera tomba di china.
da "Il piacere del
fumetto"
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