martedì 8 dicembre 2015

Claudio Di Scalzo: Sul Compleanno di Claudio Falco sulla tavola con specchi di Alessio Fortunato Dampyr 189






CLAUDIO DI SCALZO
SUL COMPLEANNO DI CLAUDIO FALCO
SULLA TAVOLA CON SPECCHI DI ALESSIO FORTUNATO
DAMPYR 189 

Scoprendo grazie a Facebook che lo sceneggiatore Claudio Falco, oltre a portare il mio stesso nome, è pure nato, come me, l’Otto Dicembre (data immacolata e sembra benefica con alcuni pargoli vocati, predestinazione?, al creativo Essere), mi permetto di evitare i soliti scontati auguri (io mi cambio la data per la bisogna) e farli, al mio omonimo, a partire dall’ultima sua fatica come sceneggiatore nell’albo  DAMPYR  in edicola: ”La casa degli specchi“ (che assieme all’ultimo Dylan Dog di Ambrosini sono due eccellenti opere che il Web-FB  recensore stenta a capire e decifrare con un’ermeneutica adatta). La tavola è stata disegnata da Alessio Fortunato (i cui volti e corpi oscillano tra il sapiente sublime e la carnale seduzione, un tempo questa era la virtù dei pittori barocchi e d’ogni pittura o segnico disegno che voglia raccontare i complessi stati d’animo vissuti) e presenta degli specchi catturanti il protagonista Harlan Draka. E questo è l’albo. Ma volendo per quegli spostamenti sempre possibili, a ritroso, verso la biografia dello scrittore Claudio Falco, oggi in compleanno, suggerire che ogni compleanno è uno specchio che cattura  e rimodella, per i suoi fini, a noi non conoscibili, la biografia, e che guardarsi nello specchio del compleanno è sempre un rischio  e un’avventura. Che per fortuna dura un giorno ogni anno.