Claudio Di Scalzo
FUMETTARE A TUTTA ROLLA O A TUTTA MANET
In un post su Facebook, di un lettore di fumetti,leggo: Qualche
mese fa ho pubblicato un’opera di Henri Gervex: "Rolla", qui su Facebook, e mi è stato chiesto se per
caso fosse l'artwork di un videogame. Al netto della stupidata che fa ridere,
significa che l’opera mantiene una modernità veramente sconcertante.
Questa predilezione con relativo equivoco è molto indicativa. Un dipinto fatto per
“piacere” sull’eros così come quello di Olympia di Éduard Manet fatto per essere
“sgradevole” furono a pari non esposti perché rifiutati al salon nel 1878. Oggi, il gusto per il dipinto "Rolla" si sposa
perfettamente con proposte da games?, da fumetto? Allora se il fumetto si
rollizza il suo immaginario si fossilizza, su luoghi comuni, su topos logori,
se invece, nel fumetto, si segue L’Olympia di Manet, allora il discorso cambia.
La rappresentazione cambia. Può cambiare sempre restando in una proposta di
albi e avventure con la tecnica propria di questo mestiere che è artigianato e
arte. Perché allora apparvero e appaiono, i Breccia, i Pratt, i
Crepax, i Mattotti, i Milazzo, gli Ambrosini… insomma l’arte pompier
è cartellonistica, oggi valida per film di cassetta, per manifesti pubblicitari
Armani con scultorei modelli, per i games giapponesizzanti ecc. ma è una linea
dove il fumetto ed i suoi autori e sceneggiatori si consegnano ad una
produzione seriale e industriale che alla lunga sradica ogni innovazione se non
quelle accette ad un immaginario guidato e ben indirizzato a fine
esclusivamente di consolazione dei gusti di un pubblico, da sempre nutrito, dal
facile consumo.
Naturalmente, considerando l’epoca transmoderna, erede del
post-moderno, il kitsch, la storia idealizzata nel monumentale dai pompier, può star accanto all’icona
fondante l’arte, il web ci dice questo ognidì, però l’artista-artigiano
fumettista, nel disegnare, e il pubblico nel leggere, deve conoscere la
differenza tra Gervex e Manet, tra suggerire anche il nascosto nell’eros invece di limitarsi alla fica all’aria.
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