sabato 11 gennaio 2014

"Friedrichstrasse" di Bilotta e Mosca nella collana "Le Storie-Bonelli" per spegare a scuola il totalitarismo stalinista





FRIEDRICHSTRASSE
di Bilotta e Mosca . Le Storie-Bonelli

UN FUMETTO SUL COMUNISMO IN GERMANIA EST ADATTO ALLE TESINE D'ESAME, ADATTO AI PERCORSI D'ESAME E PER UNA DIDATTICA INNOVATIVA, CIOE' COME INSEGNARE ALLE SUPERIORI I TOTALITARISMI.

Uscita:11/01/2014
Soggetto: Alessandro Bilotta
Sceneggiatura:Alessandro Bilotta
Disegni di:Matteo Mosca
Copertina: Aldo Di Gennaro

"Berlino Est, i cupi anni della Guerra Fredda… L’impero del terrore della Stasi. Friedrich è un gelido e implacabile agente della polizia politica, il suo compito è controllare, scovare e distruggere ogni forma di dissenso, ogni tentativo di fuga. Il muro che ha costruito intorno a sé, però, è meno solido di quanto sembri. Ad abbatterlo basterà lo sguardo di Marlene Becker, la celebre cantante di cui è segretamente innamorato…"

I miei studenti possono confermare, che all'ITCG-LICEO di Chiavenna, dal 1997 in avanti, loro hanno sempre ricevuto un insegnamento completo sui totalitarismi, secondo la classica tripartizione della Arendt: Nazifascismo, Comunismo staliniano, Imperialismo dei paesi capitalisti in Asia ed Africa. E tutto questo mentre tanti docenti comunisti o di area della sinistra tradizionale scantonavano la descrizione del GULAG e della distruzione sistematica delle libertà liberali nei paesi dell'Est. Hanno scoperto che il Comunismo non funzionava, detto meglio ad avere i primi dubbi, dieci anni dopo la caduta del Muro di Berlino, appunto. Ma, e ci tengo a scriverlo, se ai miei studenti, da sempre faccio leggere "La fattoria degli animali" di Orwell o i "Racconti della Kolyma" di Salamov o i romanzi di Solženicyn accanto a "Se questo è un uomo" di Primo Levi ed al Diario della Frank, è perché il mio antifascismo si nutre, si è sempre nutrito di antistalinismo. Fin dal 1970! studente a Pisa e poi perché mio padre, Di Scalzo Libertario, resistente al fascismo, mi insegnò che a Budapest l'armata rossa era lì per stroncare le libertà del popolo ungherese e ancor più a Praga nel 1968. Poi il resto l'hanno fatto i miei primi viaggi all'Est: quando scoprii che in un paese comunista, metti la Germania dell'Est, non si potevano ascoltare i Rolling Stones ed il rock per me la traduzione fu semplice: qui il comunismo non esiste ma c'è una dittatura spietata. 


Quest'anno porto la mia classe quinta a Trieste: alla Risiera di San Sabba ed alle Foibe. Dove morirono innocenti massacrati dai nazifascisti e dai comunisti titini. Ma userò anche questa eccellente storia di repressione e dramma a Berlino Est per spiegare cosa è stata la "guerra fredda" in Europa fino al 1989. Il fumetto dovrebbe entrare stabilmente nell'insegnamento, intanto di sicuro negli istituti d'arte, e poi nei licei ed anche nei tecnici. Non sfruttare questa occasione, magari legandola a siti on line di editori o di critica del fumetto, sarebbe molto miope. (Claudio Di Scalzo)

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