domenica 12 gennaio 2014

Claudio Di Scalzo: Pier Cloruro de' Lambicchi per un'ermeneutica fumettistica del presente in Rete



Claudio Di Scalzo
Pier Cloruro de’ Lambicchi
Ovvero
Provincia rivelata con una pennellata

Creato nel 1930 dal disegnatore Giovanni Manca, diviene uno dei personaggi più seguiti sulle pagine del Corriere dei Piccoli. Bislacco scienziato, e  Intellettuale di Provincia, è l’antesignano di tutti coloro che si dedicano per una vita, alambiccandosi, con una miriadi di lambicchi retorici, a trovare nuovi accessi alla scienza alla storia alla filosofia all’arte... insomma alla conoscenza con la C maiuscola, grazie a qualche strampalata, e da loro ritenuta geniale, invenzione: Pier Cloruro de’ Lambicchi, il capostipite, scopre l’Arcivernice, poche pennellate sopra un disegno, un’immagine, di grandi personalità di tutte le epoche, ed esse tornano  a materializzarsi. A vivere. Ma gli evocati arci-spennellati, poi, a disagio nell’epoca in cui si trovano o per l’insipienza dello scienziato Pier Cloruro, lo malmenano, lo irridono, gli si rivoltano contro. E se ne vanno. Esattamente come accade a tanti “pensatori” o “letterati" o "scrittorpoeti unisex" provinciali che si sentono più “eccellenti” di chi è cresciuto nella metropoli e che tentano di conquistare il mondo dal loro angoletto. Che sempre più spesso, nel 2013, e lo sarà ancor più nel 2014, è un cantuccio web su Facebook, su siti dove impera l’arcivernice della citazione e della sua, elucubrata, spiegazione. Bislacca dove non ci si capisce un’acca!



Nelle avventure di Pier Cloruro de’ Lambicchi non ci sono nuvolette bensì son commentate da versi in rima baciata. E ciò lo rende a me e Chiara Catapano ancor più caro, perché molte delle avventure che raccontiamo, su L’Olandese Volante, con i nostri personaggi, come Golem e Mara Zap, e Marco Pachi e Rosa Mollica sono in rima.

da "Il piacere del Fumetto"


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