Claudio Di Scalzo
Pier Cloruro de’
Lambicchi
Ovvero
Provincia rivelata
con una pennellata
Creato nel 1930 dal disegnatore
Giovanni Manca, diviene uno dei personaggi più seguiti sulle pagine del
Corriere dei Piccoli. Bislacco scienziato, e Intellettuale di Provincia,
è l’antesignano di tutti coloro che si dedicano per una vita, alambiccandosi, con
una miriadi di lambicchi retorici, a trovare nuovi accessi alla scienza alla
storia alla filosofia all’arte... insomma alla conoscenza con la C maiuscola,
grazie a qualche strampalata, e da loro ritenuta geniale, invenzione: Pier
Cloruro de’ Lambicchi, il capostipite, scopre l’Arcivernice, poche pennellate
sopra un disegno, un’immagine, di grandi personalità di tutte le epoche, ed
esse tornano a materializzarsi. A vivere. Ma gli evocati
arci-spennellati, poi, a disagio nell’epoca in cui si trovano o per
l’insipienza dello scienziato Pier Cloruro, lo malmenano, lo irridono, gli si
rivoltano contro. E se ne vanno. Esattamente come accade a tanti “pensatori” o
“letterati" o "scrittorpoeti unisex" provinciali che si sentono
più “eccellenti” di chi è cresciuto nella metropoli e che tentano di
conquistare il mondo dal loro angoletto. Che sempre più spesso, nel 2013, e lo
sarà ancor più nel 2014, è un cantuccio web su Facebook, su siti dove impera
l’arcivernice della citazione e della sua, elucubrata, spiegazione. Bislacca
dove non ci si capisce un’acca!
Nelle avventure di Pier Cloruro
de’ Lambicchi non ci sono nuvolette bensì son commentate da versi in rima
baciata. E ciò lo rende a me e Chiara Catapano ancor più caro, perché molte
delle avventure che raccontiamo, su L’Olandese Volante, con i nostri personaggi,
come Golem e Mara Zap, e Marco Pachi e Rosa Mollica sono in rima.
da "Il piacere del Fumetto"
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