Claudio Di Scalzo
ADAM STRANGE E L'AMORE ASSOLUTO
Adam Strange ha in sé parecchia
langue! Disegnato da Carmine Infantino nel 1960 non appare nei manuali italiani. A me, invece, anche per filologica passione verso gli obliati personaggi (come anche un Pinky Rankin) del fumetto, Adam Strange scelgo di leggerlo. Nelle tavole che recupero in Rete. In albi che riesco ad
acquistare. Adam Strange porta nel fumetto l’amore impossibile e la passione
inconsumabile. In altre parole l’Assoluto di vignetta in vignetta mai perduto.
Adam Strange ama, riamato, una donna che dista da lui anni luce: Alanna. Alanna
con la sua lingua, il suo corpo, i suoi segni, abita in un pianeta della
costellazione di Alpha Centauri: Rann. Nella città di Ranagar City. E viene
raggiunta dal suo amato con un misterioso raggio che lo teletrasporta. Adam
Strange arriva sempre quando alanna è in pericolo o vive ansiosamente il presente.
L’eroe sconfigge i nemici. Ma quando Alanna si avvicina per baciarlo, il raggio
vibra, inghiotte l’amato, lo riconduce sulla Terra. In attesa di un’altra
partenza, di un'altra avventura in due, di un altro sfioramento che, un raggio
benigno e poi maligno, concede e nega.
Chissà come sarà arrivato, con quali raggi spaziali, il romanticismo dei Novalis dalle tedesche terre ad un tavolo da disegno negli U.S.A.
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